Giorno 20

12.11.2012 (Brazzaville / Repubblica del Congo)

Questo articolo è scritto a caldo da Daniele, seduto nella Patrol posteggiata con il muso a 5 metri dall’agenzia DHL di Brazzaville. Siamo furiosi. E avviliti. Siamo in attesa del visto per la Repubblica Democratica del Congo (RDC) da 20 giorni. Il visto per il paese in cui ci troviamo, la Repubblica del Congo (Congo-Brazzaville) è scaduto da tempo. Le abbiamo provate tutte. Vie ufficiali e non. All’ambasciata di Libreville (Gabon) e a quella di Brazzaville (Congo-Brazzaville). Due volte alla frontiera di Ngombe cercando di farci scortare fino alle porte dell’Angola da Monieur Bosco, capo immigrazione. Abbiamo offerto whisky, rum, sigarette e parecchi dollari americani. Contattato il responsabile dell’immigrazione a Luozi, Monsieur Fredy, e il presidente della colonia RDC in Congo-Brazzaville. Mobilitato l’ambasciata svizzera a Kinshasa. Niente di niente. Come ultima spiaggia abbiamo inviato per DHL i nostri passaporti all’ambasciata RDC in Svizzera. Una soluzione carissima e che ci ha tenuti bloccati in Congo-Brazzaville per altri 9 giorni. Nel momento in cui scrivo sappiamo che i nostri passaporti sono arrivati da quattro giorni a Brazzaville. Ma il pacchetto è ancora bloccato dalla dogana. Promettono di consegnarcelo entro poche ore. Seri dubbi. Vedremo. Una cosa è certa. Di questo passo, attraversare l’Africa diventerà impossibile. Siamo forse tra gli ultimi veicoli che riescono a raggiungere il Sudafrica via strada richiedendo i visti dall’Africa. Con paesi che complicano il rilascio dei visti (mi riferisco a Nigeria, Angola e alla Repubblica Democratica del Congo), ottenere i visti al di fuori del proprio paese di residenza diventa uno strazio. La validità di pochi mesi (da 2 a 6 secondo i paesi) non permette di prepararli prima della partenza. Approfitto qui, per ringraziare di cuore le nostre famiglie in Svizzera. Ci stanno sostenendo moralmente, con gesti concreti e anche finanziariamente. Senza di loro il nostro viaggio sarebbe arrivato al capolinea a Brazzaville. O forse anche prima... Semplicemente. Grazie!