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L’ippopotamo che non c’è

L’ippopotamo che non c’è

26.08.2012 (Atakpamé / Togo)

Anche battezzato da Bega come l’ippopotamo rosa. Da Lomé tutti ci confergrandi mammiferi. Non vogliamo farci scappare l’opportunità e ci lanciamo verso il nord del Togo inoltrandoci in fuori pista. Ma di ippopotami niente. Ci accampiamo per la notte a poca distanza dall’acqua e l’indomani chiediamo alla gente del posto. “Non ce ne sono più”, “sono stati praticamente tutti uccisi” ci dicono. Intorno al lago non si vedono che coltivazioni e villaggi. Molto probabilmente sono stati eliminati per proteggere i raccolti e la popolazione. Dispiaciuti scendiamo al sud bordeggiando la frontiera con il Benin, che a tratti è a solo poche centinaia di metri. Scopriamo che poco distante da Atakpamé sorgeva una postazione germanica. In effetti durante la Grande Guerra, prima dell’avanzata francese nel 1916, i tedeschi occupavano il Togo (all’epoca Togoland) e in questa regione avevano costruito un centro di telecomunicazioni che collegava la Germania al Togo e alle altre postazioni di Windhoeck in Namibia e di Dar es Salaam in Tanzania. Un enorme antenna sorgeva qui, fatta però saltare in aria all’avanzata francese.

 

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