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Safari

Safari

08.12.2012 (Etosha / Namibia)

In Africa ci sono poche altre zone protette all’altezza del parco nazionale dell’Etosha: il Masai Mara in Kenya, Serengheti in Tanzania, Kruger in Sudafrica e il delta dell’Okwango in Botswana. Riportiamo qui quanto esclamato da uno dei primi visitatori europei, G. McKerinan, un commerciante americano: “Tutti gli zoo del mondo, se anche venissero aperti, non potrebbero eguagliare ciò che ho visto quel giorno” (fonte lonely Planet Namibia). Le entrate al parco che non richiedono permessi speciali sono tre: il Von Lindequist Gate da est, l’Anderson Gate da sud ed il meno frequentato King Nehale Gate da nord-est. Noi entriamo proprio da quest’ultimo. Arriviamo dal nord e la pianura davanti a noi sembra infinita, piana e senza vegetazione. La strada in terra battuta, una retta perfetta. Mandrie di bovini pascolano tranquille ai lati. Avvistiamo il gate da lontano e, anche se viaggiamo a 60 km/h, ci mettiAmo forse cinque minuti per raggiungerlo. Appena nel parco, il benvenuto ce lo danno degli “strani bovini” a strisce e bianche e nere: zebre di pianura, con la loro tipica striscia grigiastra che si interpone tra le strisce nere sul posteriore. Qua e la delle antilopi e, appena mettiamo a fuoco più lontano, una decina di giraffe sul limitare della vegetazione. Sulla nostra destra degli gnu ci guardano stizziti. E non è che l’inizio! Nei tre giorni percorriamo gran parte delle piste tracciate del parco (giustamente, per non disturbare troppo gli animali, è proibito avventurarsi in fuoripista). Avvistiamo gli eleganti orici, con le loro lunghe e diritte corna, dei massicci Kudu, con lunghe corna che salgono a spirale, piccole antilopi, giraffe curiose, lemuri, aquile, struzzi, facoceri, tucani e un avvoltoio. Ma abbiamo anche tanta fortuna. Avvistiamo un leone ed una leonessa che si riposano nella frescura di fine giornata e, non ci crederete mai (e nemmeno noi)... tre elefanti! Dopo una settimana passata nella densa foresta tropicale del Gabon e dopo due giorni nella foresta della riserva della Léfini in Congo Brazzaville a seguirne le tracce senza risultato alcuno, la nostra conclusione era chiara: gli elefanti in Africa non esistono! Dobbiamo ricrederci, e la gioia di questo avvistamento è tanta. Safari riuscito. In tre giorni migliaia di animali e la vista imperdibile del “pan”, il vecchio lago ormai prosciugato che domina buona parte del parco.

 

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